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Le 5 tecnologie anticontraffazione per la tutela del Made in Italy e…non solo!

10/03/2021

Il made in Italy! …quel Made in Italy che ci rende diversi e speciali nel mondo.

… ma anche Farmaci, prodotti di lusso o oltre che artistici, o pezzi di ricambio non originali, e anche che la salvaguardia del lavoro di chi opera nelle filiere, e che dire della salute dei consumatori.
I sistemi anticontraffazione, insomma non solo per tutelare e tutelarsi dai falsi, ma anche per proteggere, le opere di ingegno, la qualità della catena del valore, sia produttiva che distributiva, valorizzando la verità e la certezza dell’informazione.


Anticontraffazione: come

L’anticontraffazione è una strategia che si può mettere in pratica utilizzando tecniche di identificazione che, consentano la tracciabilità, la rintracciabilità (tracking & tracing), la certezza e la immodificabilità delle informazioni.
La tracciabilità, per seguire il prodotto, dal campo alla dispensa ovvero da monte a valle di tutta la filiera produttiva e distributiva, per memorizzare tutte le informazioni (tracce) in ogni stadio attraverso cui passa il prodotto.
La rintracciabilità, ovvero il processo durante il quale si accede a tutte le informazioni rilasciate in precedenza e archiviate per essere recuperate e consultate da chi ne abbia l’autorizzazione all’accesso.
La certezza che quel dato sia sicuramente di quel prodotto/servizio e non possa essere duplicato.
La immodificabilità perché quel dato non venga, e non sia possibile modificarlo o assegnarlo ad un altro prodotto/servizio, o ne venga attribuita una data diversa.


…e perché
questi i 3 motivi per cui è importante scegliere una soluzione anticontraffazione:


1) Tutela del Brand
La Brand Awareness, ovvero il valore di un marchio è un capitale immateriale che distingue una azienda la sua reputazione sul mercato, la sua garanzia di qualità riconosciuta e genera business e posizionamento.
Un cliente B2B o B2C che sia effettua l’acquisto più sulla conoscenza e sulla spinta emotiva del Brand che da una approfondita analisi del valore del prodotto in sé e per sé.
Per creare il Brand le aziende investono anni e ingenti risorse economiche e mettendo in campo le loro migliori risorse umane. 
La concorrenza, sfrutta gli investimenti e l’inventiva delle aziende leader per sottrarre quote di mercato producendo prodotti palesemente contraffatti o realizzati in modo molto simile al Brand che intendono “attaccare”.
L’anticontraffazione in questo caso aiuta concretamente i marchi e chi produce servizi e prodotti non solo di valore ma anche prodotti e servizi con contenuti di particolare specificità a proteggersi da imitazioni o contraffazioni incontrollate

2) Tutela del consumatore
Il consumatore attento guarda al prezzo ma anche alla qualità, ed è disposto a investire se in cambio ottiene un buon prodotto e/o un buon servizio. Non solo: il consumatore oggi è molto più informato e, prima che un prodotto, cerca informazioni.
L’anticontraffazione è incentrata su tecnologie che dimostrano (e nelle soluzioni più evolute certificano) in modo chiaro e indiscutibile la verità delle informazioni relative all’origine, al tipo di lavorazione, alle componenti o agli ingredienti che costituiscono la differenza valoriale di un prodotto.

3) Tutela del canali autorizzati (anticontraffazione e grey market)
L’anticontraffazione tutela un Brand in molti modi diversi.
Ad esempio, nel caso del grey market, ovvero quando una parte della produzione che sfugge ai canali distributivi autorizzati e quindi non offre né il supporto, né la qualità del servizio, né il prezzo concordati dal marchio con i canali ufficiali genera un mercato parallelo che provoca non solo conflittualità con la rete vendita ufficiale ma anche gravi danni di immagine al Brand, intaccandone oltre alla marginalità, anche la notorietà e la reputazione sul mercato. 

Anticontraffazione = Identificazione certa del prodotto

Un’etichetta, o un certificato di garanzia, non bastano a tutelare marchi e consumatori.
Mentre la protezione del Brand si può effettuare SOLO identificando in modo CERTO ed UNIVOCO il prodotto al fine di dimostrare se è originale, la protezione dal mercato parallelo si può effettuare SOLO TRACCIANDO la storia del prodotto nella sua movimentazione lungo la filiera (supply chain). 
Ovviamente la certificazione dell’originalità del prodotto è tanto più efficace quanto più il consumatore possa, in modo autonomo, verificare detta originalità.

Attualmente esistono varie tecnologie per identificare in modo univoco e certo un prodotto, ognuna ovviamente ha dei pro e dei contro. Escludendo i codici a barre tradizionali che sono fondamentali per i processi di tracciabilità, rintracciabilità e per la gestione della supply chain in generale, ma che sono facilmente duplicabili da chiunque, e pertanto non possono fornire garanzia di autenticità, ci sono alcune tecnologie che oltre a identificare un prodotto ne garantiscono appunto l’autenticità poiché non riproducibili. 

Ecco le soluzioni più all’avanguardia, che possono essere utilizzate anche su prodotti di valore unitario molto contenuto ma dal valore di immagine molto alto (come, ad esempio, i prodotti alimentari).

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SIXTRUE

La tecnologia SixTrue è la combinazione di un barcode 2D di tipo QR Code (Quick Response Code) e di un segno formato da una serie di piccole macchie colorate generate da una particolare tecnologia di stampa brevettata.

Il risultato è identico a quello di una codice esclusivo e originale, assolutamente univoco e irripetibile, proprio come un’impronta digitale: in fase di stampa, infatti, ogni segno viene associato a un valore unico seriale che viene codificato all’interno del barcode.
Il segno di SixTrue, viene generato in fase di stampa in modo assolutamente casuale che non è riproducibile neppure dallo stampatore stesso ed è assolutamente univoco. Per questo motivo è una soluzione di riferimento garantita per l’anticontraffazione. Con un plus: il consumatore può leggere con il proprio smartphone o tablet il codice e, tramite portale, verificare l’autenticità del prodotto acquistato.
È possibile realizzare i codici SixTrue su carta, plastica, ecopelle, poliammide, e altre tipologie di materiali consentendo così grande flessibilità di utilizzo e di applicazione sui prodotti.

PRO:

  • Economico
  • Non duplicabile/falsificabile
  • Leggibile con un normale smartphone/tablet

CONTRO:
Richiede una app dedicata e un collegamento a un server remoto per verificare l’autenticità

RFID UHF e NFC

La tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) è la versione più evoluta delle soluzioni di AutoID e comprende al suo interno varie tipologie di prodotti/soluzioni.
Le più diffuse al momento sono l’UHF (Ultra High Frequency: nome mutuato dalla frequenza di funzionamento) e NFC (Near Field Communication). 

Il primo tipo grazie alle notevoli distanze di lettura (fino a svariati metri) è utilizzato nel mondo della logistica e della raccolta rifiuti, ma richiede attualmente dei lettori dedicati che i consumatori non hanno e perciò viene utilizzata all’interno di circuiti professionali dove gli operatori vengono dotati di appositi sistemi di lettura.

Il secondo invece grazie alla progressiva diffusione di lettori NFC all’interno di smartphone e tablet, sta diventando di utilizzo sempre più comune fra gli utenti finali.
I dispositivi RFID (detti TAG) hanno nella loro memoria, scritto in fase di creazione del chip in fabbrica un numero univoco e non modificabile da nessuno, a seconda della tipologia di dispositivo questo numero viene chiamato UID o TID: è di fatto la targa del chip che lo rende unico al mondo.

Nel mondo RFID esistono dei sistemi di utilizzo del TID/UID per garantire l’autenticità del TAG anche senza doversi collegare a banche dati interne o esterne al lettore (come ad esempio il Fides Code).

PRO:
  • Non duplicabile/falsificabile
  • Leggibile con un normale smartphone/tablet ( se dotato di lettore NFC)
  • Possibilità di verificare l’autenticità senza collegarsi a database/server interni o esterni (Fides Code)
  • Riscrivibile
  • Leggibile anche se non visibile
CONTRO:
  • Relativamente costoso (decine di centesimi di euro)
  • Richiede una app dedicata e un collegamento a un server remoto per verificare l’autenticità (collegamento remoto non necessario con Fides Code)

RFID NFC + OTP

Questa tecnologia di fatto unisce due tecnologie già esistenti: un tag RFID/NFC e un OTP (One Time Password). In pratica, da vedersi è un normale tag HF/NFC che può essere fornito in versione stickers (label adesiva), oppure in un housing rigido per applicazioni dove serva una certa robustezza e, ancora, sotto forma di badge plastico tipo carta di credito.
Con l’aggiunta dell’OTP, ogni volta che il tag viene letto, oltre alla sua area di memoria che contiene i dati che il cliente ha deciso di riportare, genera un codice “one time” che viene utilizzato come password. In questo modo, anche se un malintenzionato intercettasse il link generato dal tag e provasse a reindirizzare il browser a quell’indirizzo, dal momento che questo è già stato utilizzato una volta respinge la richiesta, esattamente come ci succede quando si utilizza il proprio sistema di home banking.

Un vantaggio di questa tecnologia, oltre all’estrema sicurezza, è la praticità del fatto che NON serve avere applicazioni software installate sullo smartphone/tablet rendendone così l’utilizzo agevole da parte di chiunque, al momento, senza dover preventivamente installare alcunché.

PRO:
  • Non duplicabile/falsificabile
  • Leggibile con un normale smartphone/tablet (se dotato di lettore NFC)
  • Riscrivibile
  • Leggibile anche se non visibile
  • Non richiede una app dedicata ma necessita comunque un collegamento remoto al server per verificarne l’autenticità

CONTRO:
  • Relativamente costoso (circa un euro)


RFID+FIDES CODE

Un’altra combinazione intelligente che combina i vantaggi dell’identificazione con un sistema di certiticazione è Fides Code (Frequency Identifier Double Encript Security Controlled Operation Dual Encoding).

Oggi è usato moltissimo dalle PA per tracciare i rifiuti ma la soluzione si presta bene per ogni tipo di applicazione associata alla lotta alla falsificazione.
Si tratta di un algoritmo che, associato all’uso del tag RFID, permette di certificare, in modo univoco, i codici associati a ogni oggetto etichettato, mettendo in relazione il codice pubblico e il codice privato che servono ad effettuare la validazione, garantendo così l’originalità e l’univocità dei tag senza dover accedere a database locali o remoti, garantendo sempre e comunque la veridicità dell’informazione. 
Fides Code codifica un insieme di informazioni importanti e funzionali ai processi di tracciabilità e rintracciabilità delle informazioni. 
I dispositivi di lettura, dispositivi di lettura, se programmati in standard Fides Code, sono in grado di effettuare le opportune validazioni di controllo, verificare l’autenticità e riconoscere il tag in modo automatico, garantendo la sicurezza della procedura.
Tutto questo senza necessità di avere collegamenti on-line con un server centrale o mediante precaricamento di dati. Questo significa che non bisogna dotare i terminali di lettura di grandi quantità di memoria o avere la necessità di una connessione GPRS per accedere alle informazioni relative alla banca dati.

PRO:
  • Economico
  • Non duplicabile/falsificabile
  • Leggibile con un normale smartphone/tablet
  • Riscrivibile
  • Leggibile anche se non visibile
CONTRO:
Per la massima sicurezza deve essere utilizzato con tag RFID
 

RFID + FIDES CODE + FIDESCHAIN

FIDESCHAIN è una nuova tecnologia che estende e amplia tutti i vantaggi della soluzione RFID + FIDES CODE
La combinazione permette di registrare con tecnologia Blockchain dati e informazioni che in quanto provenienti da FidesCode garantiscono non solo originalità e univocità del dato ma anche la immodificabilità.
La soluzione si presta bene per ogni tipo di applicazione associata alla lotta alla falsificazione, sia di semplici prodotti fisici (luxury made in Italy ecc…) che di servizi ( gestione manutenzione certificazione di utilizzo attrezzatura, prodotti e personale)

PRO:
  • Economico
  • Originalità e univocità e immodificabilità del dato
  • Leggibile con un normale smartphone/tablet ( se la tecnologia NFC è su tutti smartphone e tablet di ultima generazione) se UHF è leggibile con dispositivi e tablet specifici o con lettore connettibile via Bluetooth )
  • Leggibile anche se non visibile
  • è in grado di verificare (online su blockchain) che il codice Fidescode sia effettivamente stato creato ed associato ad uno specifico prodotto/servizio rendendo impossibili le frodi.
CONTRO:
Deve essere utilizzato con tag RFID (UHF/NFC)


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